Bilanci previsione: Anci e Upi chiedono a Viminale proroga termine a 31 maggio

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11 Aprile 2023

Tre motivazioni alla base della richiesta: incertezza risorse Fondo solidarietà comunale, effetti rinegoziazione mutui e difficoltà legate alla definizione della Tari di fronte all’ incremento dei costi delle materie prime

Il presidente dell’Anci Antonio Decaro e il presidente delle Province Italiane UPI Michele de Pascale, in una nota congiunta inviata al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, hanno chiesto una proroga al 31 maggio 2023 del termine per l’approvazione dei bilanci di previsione, in scadenza il 30 aprile.

Le motivazioni addotte riguardano taluni aspetti avvertiti in diversa misura lungo tutto il territorio nazionale:
in primo luogo, la perdurante incertezza sulla dimensione delle risorse disponibili, con particolare riferimento alla determinazione del Fondo di solidarietà comunale.
In secondo luogo, la necessità di considerare gli effetti della rinegoziazione dei mutui della Cassa Depositi e Prestiti che è stata avviata nei giorni scorsi e che comporterà una diversa allocazione di risorse correnti, anche in ragione dell’affievolimento dei vincoli all’utilizzo delle economie rinvenienti, disposta dalla legge fino al 2025.
In terzo luogo, le difficoltà nella formulazione ed approvazione dei Piani economico-finanziari del servizio rifiuti e delle relative tariffe TARI, anche in connessione con il rilevante incremento dei prezzi di materie prime e materiali che sta tuttora caratterizzando la nostra economia.

Antonio Branca