Finanza locale – Cdp: rinegoziazione 2023 prestiti ai Comuni prorogata a 28 aprile

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Finanza locale – Cdp: rinegoziazione 2023 prestiti ai Comuni prorogata a 28 aprile
24 Aprile 2023

Resta fermo il termine del 5 maggio 2023 per la ricezione delle delegazioni di pagamento. Per eventuali chiarimenti contattare il numero verde 800 020 030.

Si segnala che al fine di consentire il completamento delle procedure di autorizzazione a tutti gli interessati relativamente all’operazione in oggetto, CDP, in via straordinaria, proroga alle ore 15:59 del 28 aprile 2023 il termine del Periodo di adesione, fissato dalla Circolare CDP n. 1303/2023 al 26 aprile 2023.
Si ricorda che resta fermo il termine del 5 maggio 2023 per la ricezione delle delegazioni di pagamento.
Per eventuali chiarimenti contattare il numero verde 800 020 030.

CdP e Anci Puglia lo scorso 19 aprile hanno presentato a Bari i nuovi prodotti della Cassa Depositi e Prestiti rivolti agli enti locali. Importante sinergia e proficua collaborazione tra Anci e Cdp a livello nazionale così come a livello regionale. Per Anci Puglia presente il sindaco di Fasano e consigliere regionale Anci Puglia, Francesco Zaccaria.

RINEGOZIAZIONE – CDP si è resa disponibile alla rinegoziazione per l’anno 2023 dei prestiti in ammortamento al 1° gennaio 2023 concessi ai Comuni, alle Province e alle Città Metropolitane, inclusi quelli già oggetto di precedenti programmi di rinegoziazione.
Possono essere rinegoziati i prestiti intestati ai suddetti Enti e concessi antecedentemente al 1° gennaio 2022, aventi le seguenti e contestuali caratteristiche:
a) prestiti ordinari a tasso fisso, variabile e flessibili;
b) oneri di ammortamento interamente a carico dell’Ente beneficiario;
c) in ammortamento al 1° gennaio 2023, con debito residuo a tale data pari o superiore a 10.000 euro e scadenza successiva al 31 dicembre 2027.
Sono esclusi dalla rinegoziazione i prestiti CDP che hanno una delle seguenti caratteristiche:
1) rinegoziati con struttura indicizzata all’inflazione italiana ai sensi della Circolare n. 1257 del 29 aprile 2005;
2) trasferiti al Ministero dell’economia e delle finanze ai sensi del decreto 5 dicembre 2003, adottato in attuazione del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269;
3) con diritto di estinzione parziale anticipata alla pari;
4) intestati ad enti in condizione di dissesto finanziario, che non abbiano approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato di cui all’articolo 259 del TUEL, esitato positivamente ai sensi dell’articolo 261, comma 3, del TUEL;
5) intestati ad enti morosi;
6) intestati ad enti che presentino morosità, non imputabili a disfunzioni tecniche, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2023, successivamente sanate, qualora tali morosità presentino le seguenti, contestuali caratteristiche: a. importo dell’insoluto maggiore di euro 1.000,00; b. incidenza dell’insoluto superiore all’1% rispetto al debito residuo complessivo; c. insoluto non sanato entro i due mesi successivi alla data dell’insolvenza;
7) concessi in base a leggi speciali.
In ogni caso, i prestiti rinegoziabili da ciascun Ente saranno esclusivamente quelli inclusi nello specifico elenco reso disponibile dalla CDP attraverso l’apposito Applicativo.

Il Comune che intenda perfezionare la rinegoziazione deve trasmettere alla CDP, entro il 26 aprile 2023, tramite l’Applicativo, la seguente documentazione firmata digitalmente da soggetto munito di idonei poteri:
a) la proposta contrattuale irrevocabile di rinegoziazione dei Prestiti Originari, il relativo elenco prestiti ed il documento di approvazione specifica delle clausole vessatorie ex articolo 1341, secondo comma, del Codice Civile, generati dall’Applicativo, ciascuno sottoscritto con apposizione di firma digitale;
b) la determinazione a contrattare (il cui schema esemplificativo è disponibile nell’Applicativo), nella quale devono essere indicati gli estremi della delibera di Consiglio o dell’organo esecutivo dell’Ente che approva l’operazione di rinegoziazione, esecutiva a tutti gli effetti di legge, munita dei dovuti pareri e visti e di firme digitali;.
c) il modulo per l’attestazione dei poteri di firma del sottoscrittore del contratto firmato digitalmente;
d) il consenso al trattamento dei dati personali ed informativa privacy completo di copia del documento d’identità del sottoscrittore del contratto, in corso di validità, firmato digitalmente..
Inoltre, dovranno pervenire, entro il termine del 5 maggio 2023 o, se antecedente, entro la data di stipula del contratto di rinegoziazione, le delegazioni di pagamento relative a ciascun Prestito Rinegoziato, generate dall’Applicativo, complete delle relate di notifica al tesoriere dell’Ente e debitamente firmate da soggetto munito di idonei poteri e dal messo notificatore.
CDP, entro il 22 maggio 2023, verificata la documentazione, conclude l’iter di perfezionamento contrattuale. Circolare CDP


PRESTITO GREEN – CDP, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (BEI), mette a disposizione un plafond fino a 200 milioni di euro per finanziare, mediante prestiti a medio e lungo termine, interventi green principalmente negli ambiti dell’edilizia scolastica e pubblica, mobilità ciclistica, energie rinnovabili ed efficientamento energetico, trattamento rifiuti, trasporto pubblico, efficientamento
idrico.
Sarà possibile richiedere finanziamenti con un importo minimo pari a 40 mila euro e un importo massimo di 25 milioni di euro a tasso d’interesse agevolato.

Antonio Branca